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Oche

Maria Giovanna Morelli

Maria Giovanna Morelli
La mostra
2022, ceramica, stoffa, testo.
L’opera sta ad indicare i rapporti di coppia come definiti dalla società patriarcale che ha stabilito storicamente il predominio maschile sulla donna nei millenni di evoluzione umana. La medicina, la psicologia e le scienze nel XIX e XX secolo hanno portato avanti studi e ricerche che avvallassero l’ipotesi di una insufficienza della donna ai ruoli lavorativi, politici e di potere stabilendo storicamente il privilegio maschile, l’oppressione patriarcale e la discriminazione in ambito lavorativo, e negando alle donne il diritto alla partecipazione politica.
Artemide appende il ferro da stiro al muro. La cravatta va tagliata.
A casa il ferro da stiro si usa una volta alla settimana: facciamo a turno, io e mio marito, per stirare i grembiuli dei bambini.
Artist*
Nata a Villanova di Bagnacavallo nel 1978, ora vive a Russi.
Fin da bambina è sempre stata attratta da tutto ciò che riguardava il costruire, disegnare o assemblare.
Ha sempre disegnato, è un’attività che la rilassa, la svuota.
Grazie alla formazione in Ingegneria Edile, conseguita a Bologna, ha potuto conoscere e sperimentare tecniche. Da lì è iniziato tutto, prima con la pittura, poi affrontando anche progetti installativi. Nel suo lavoro artistico approfondisce temi che la riguardano direttamente, usa l’arte per sviscerare le difficoltà che incontra.
Dopo la nascita dei suoi figli il suo lavoro ha subito una rapida accelerazione, le hanno dato più energia, è diventata una fucina.
La difficoltà più grossa è stata conciliare le loro esigenze con le sue per questo i primi anni ha cercato di coinvolgerli e di adattare il lavoro e le tecniche che usa alle loro potenzialità. E’ un metodo che usa tuttora, anche nell’ambito dell’insegnamento, e da cui trae risultati ed ispirazione.
Lavora nel suo studio quasi sempre in solitudine, con la radio accesa. Al termine della sessione di lavoro lascia una lista di “compiti” da svolgere per la volta successiva. Se nella pittura è molto libera, nell’organizzazione del tempo e del lavoro esce la sua parte più razionale. Ha anche periodi di inattività, durante i quali dedica del tempo alla lettura, allo studio del lavoro di altri artisti.