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Fresh oranges into the ocean

Silvia Giordano

Silvia Giordano
La mostra
2021,
Tre arance creano un racconto metaforico e visionario della loro condizione presente e delle loro proiezioni verso il futuro. Tramite leggerezza, disorientamento, vitalità e forza, tracciano il delicato passaggio di tre giovani donne all’età adulta. In un intimo viaggio femminile tra alta e bassa marea, turbolenze e contraddizioni, calma e tumulto. “Fresh oranges into the ocean” evoca una riflessione poetica sui temi esistenziali di oggi in relazione alla natura.
Artist*
Nata a Udine, ha iniziato la sua formazione professionale di danza a Firenze presso l’Accademia Internazionale Coreutica, e prosegue la sua formazione al Balletto di Toscana. Prosegue gli studi a Londra e a Parigi, inoltre si è laureata con lode al Master in Coreografia presso la Codarts University of the Arts e Fontys, Accademia delle arti dello spettacolo nei Paesi Bassi.

Ha collaborato con diversi coreografi e registi, e presto si è concentrata sul suo percorso di creazione ampliando il proprio background con pratiche somatiche, Forsythe Improvisation Technologies con Amy Raymond e il linguaggio del movimento Gaga con Ohad Naharin. È stata attiva come coreografa e regista nel campo dell’opera: nel 2018 coreografa La Dafne per il Festival del Maggio Musicale Fiorentino, nel 2019 Un ballo in maschera al Guangzhou Opera House in Cina, e Pinocchio al Teatro La Fenice di Venezia. A settembre 2020 ha coreografato A Masked Ball per la prima stagione del Teatro Real in Madrid, mentre nel dicembre 2021 è stata direttrice del movimento al Teatro Municipale di Piacenza. È stata assistente alla regia in varie produzioni all’Opéra di Tours (Francia), al Maggio Musicale Fiorentino, al Teatro Filarmonico di Verona, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Goldoni di Livorno, al Teatro Coccia di Novara e al Teatro del Giglio a Lucca.

Parallelamente ha sviluppato ed esplorato il suo percorso autoriale vincendo la call internazionale per coreografi emergenti alla Biennale di Venezia sotto la direzione di Marie Chouinard, dove ha presentato in anteprima il suo lavoro “Luppolo tremendo”. È tra le 4 finaliste del concorso Opera 4.0 al Macerata Opera Festival con l’opera coreografica “Mi chiamo Tosca e mi hanno spinto”. Nel 2020 ha co-creato “Signature Snippets” con Johnas Frey per EinTanzHaus Mannheim, un’opera che fonde le danze urbane con la danza contemporanea. Nel 2021 crea “A noisy self” e “Fresche Arance nell’oceano”poi presentate al Comma Festival di Tilburg e ha vinto il Theodor Rawyler Prize 2021 per lo sviluppo futuro; è attiva anche nel campo del cinema e della danza ed è finanziatrice del hub creativo e coreografico La Cap.