Valentina Crasto

Nasce a Bari e si trasferisce a Bologna nel 1998, dove si diploma all’Accademia di Belle Arti. Attualmente lavora come arteterapeuta presso associazioni e scuole pubbliche, prosegue la sua incessante ricerca artistica.

Ha costruito la sua identità artistica ricercando tecniche e materiali sempre differenti, attualmente realizza opere con un materiale leggero e modellabile: il filo di cotone. 

Un’essenzialità che rende riconoscibile la “leggera complessità” delle sue opere. 

L’arte di @valentinacrasto ci invita all’incontro con temi antichi, il filo come strumento di riparazione quotidiana, prende forma dall’incontro del gesto casuale con la paziente composizione. 

La provvisorietà dei corpi richiama a un femminile inteso come qualità intima presente in ogni esistenza umana. 

La scelta stilistica non prevede cuciture, né tagli, ci parla di una dematerializzazione necessaria per dichiarare una presenza, un invito a ricercare la materia nel suo essere in transito, in divenire. 

Queste opere ci richiedono di lasciare a riposo il nostro bisogno di comprenderle, per godere della sensazione tattile del corpi, della leggerezza e della corporeità che abitano ogni figura. Immaginare di toccare, lasciarsi riempire dal silenzio del volto e delle pose, dalle forme dei corpi è un invito a uno sguardo pieno, alla consapevolezza della nostra natura impermanente e provvisoria che ci sfiora con la pienezza di cui essa è portatrice.

Opera Primo Studio è un invito all’incontro con temi antichi, che vengono introdotti da Valentina attraverso il paziente utilizzo del filo di cotone e del ricamo su supporto tessile. 

Ed è da questo intreccio che prendono forma corpi femminili leggeri ed eterei, che nella loro tattilità evocano un femminile inteso come qualità intima, presente in ogni esistenza umana. 

La ricerca artistica di Valentina supera la matericità del supporto per concentrarsi sulla spontaneità del gesto. 

Vi consigliamo di vedere le opere attraverso la visita guidata 360 che trovate sul nostro sito per avere una visione più completa del Festival Sorelle di Corpo.