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“Apparizione”

Enea Mazzotti

Enea Mazzotti
La mostra
2022, tempera su tela

L’indipendenza femminile può avere mille forme. Talvolta possono essere quelle sinuose di un vibratore viola dal design aerodinamico.

Dietro allo scherzo di assimilare la scoperta dell’orgasmo, che un vibratore può dare, ad un’apparizione divina, si cela la critica ad una società che accetta la masturbazione solo se maschile, trasformando di fatto l’autoerotismo femminile in un tabù. Una tendenza che per fortuna si sta invertendo, complice internet, con una sempre maggiore consapevolezza da parte delle nuove generazioni, che si riappropriano di un diritto fondamentale: quello di darsi piacere e di parlarne. Perché l’autodeterminazione passa anche dalla scoperta del proprio corpo e dalla condivisione di esperienze ed esigenze comuni a tutte le donne.
Artist*
Classe ’91, Enea Mazzotti approda al mondo dell’arte solo dopo aver rinnegato gli studi in Giurisprudenza. Frequenta il corso ITS Tonito Emiliani dedicato alla ceramica per affiancare i genitori presso la manifattura FOS Ceramiche. Qui sviluppa anche una propria produzione di oggetti e accessori in porcellana sotto il marchio Miramy, insieme ad opere con cui partecipa nel 2017 al “Concorso internazionale della ceramica d’arte contemporanea Città di Gualdo Tadino”, ottenendo un riconoscimento e nel 2020 al concorso ceramico nazionale “Convivium” di Appignano, dove riceve una menzione. Si approccia alla pittura su tela nel 2020 e nel 2021 intraprende un corso con il pittore Martino Neri.